POESIE ALLIEVI

FERENTILLO 3-8 AGOSTO 2025

Con lo sguardo che vaga
a cercare qualcosa:
rivolto il sentire
rigiro le parole
piroetto su me stessa e
torni in posizione
mi muovo con il giorno
fino a sera
un martin pescatore
sull’acqua del fiume. Trovato!
Maisa

Come una foglia al vento
con lo sguardo rivolto in su
davanti a me cambia il colore del cielo
sotto di me scorre il mondo
che cosa vado a cercare?
Trasportato dall’invisibile
mi godo il viaggio
nella calma
nella tempesta
momento dopo momento
Alberto (Corolla)

Si guarda in su.
Prima si cercano le prese grandi
nel peggiore dei casi, ci si tira su di forza.
Poi quelle piccole e scomode, che non piacciono,
si spinge con i piedi, ci si alza e prima
o poi si arriva in catena.
Poi ? Si guarda di nuovo su, ma a cercare che
cosa? Sopra di me c’ è solo altra roccia,
eppure, mentre mi calo, sono felice di
Aver guardato in su.
Riccardo

Una stella squarcia il cielo e lo
abbandona con lo sguardo rivolto in su
saetta a cercare dove si mescolano le
vite di chi è sulla terra. Sceglie un fiume
Lì cade e diventa roccia nell’acqua,
un tuffo alto per i bambini, una
scalata per i più forti.
Un pezzo di cielo caduto, una via per
le stelle offerta a chi cerca,
a chi si mescola, a chi sfida.
Margherita S.

Con lo sguardo rivolto
in su, a cerecare: che cosa?
Una presa per le mani ?
Ovvio, ai piedi mica ci penso,
e comunque vado su,
all’arrivo mi viene in mente
il panino, poi con il respiro
mantengo tutto in equilibrio
e mi stiro. Ferentillo,
un ciclo continuo.
Teresa

Con lo sguardo rivolto in su
nel cielo infinito vi
cerco un segno del destino
o un pensiero
mi perdo nel mio respiro
attaccato alla roccia
e così rimango con gli
occhi al cielo, mi perdo
nel blu a cercare che cosa ?
Non lo so più.
Consuelo

Punto i piedi , cerco una presa
il fiato corto, la corda tesa
con lo sguardo rivolto in su, a cercare: che cosa?
Un appiglio, una strada, una certezza
in cima alla via con il vento che accarezza
con lo sguardo rivolto in su, trovo la fermezza.
A Ferentillo tutto il resto non importa
torno a Roma e tutto ricomincia un’altra volta
ma con lo sguardo rivolto in su, ho trovato una presa
Prossima estate ancora a Ferentillo e il resto non mi pesa.
Antonio

Affanno, fatica, una sfida continua.
Fermati un momento: respira.
Immerso nel verde,
tra il profumo delle erbe e il canto del vento,
sospeso nel cielo più azzurro
e bagnato dal sole cocente.
Con lo sguardo rivolto in su
a cercare una presa,
o forse, solo un po’ di tranquillità.
Cosa c’è di meglio?
Federico

Un albero, l’acqua gelida di un antico fiume, il sole;
la continua ricerca di prese solide sotto le suole.
La quiete, il respiro, la condivisione;
esprimere se stessi attraverso la concentrazione.
Il guerriero, il gesto, la via; la spada scorre lenta
e dietro lascia una scia. Un sorriso, una battuta,
gli occhi delle persone…dentro un sentimento di
profonda comunione. Addosso scivola ogni cosa
i dubbi, la paura, la notte tempestosa. Ciò che rallegra il cuore
è ritrovarsi così: con lo sguardo rivolto in su a cercare che cosa?
Alvise II

Con lo sguardo rivolto in su,
verso cime che non conosco,
a cercare: che cosa?
Forse un po’ di pace,
forse stelle da stringere tra le mani.
Le stesse che ci guardano,
mute, complici,
mentre sogni e corde ci tengono vicino.
E in quel silenzio sospeso tra roccia e respiro,
mi basta sapere di essere qui.
Adele

Osservo rivolto verso l’alto,
che cosa?
Rinvio a portata di sguardo
guardo in basso,
il mio compagno distratto.
Lamentare? O salire e cercare?
Tienimi su!
Tira la corda!
Poi ritento,
sapendo che provo ma scendo.
Dario

Con le mani lo cerco
lo trovo, mi sembra
sguardo attento, forse non troppo?
Rivolta a te roccia
in mezzo tra te e me
su su la corda
ad indicare la via
cercare, trovare e magari perdere
che gioco bello, come la vita
cosa: la certezza e l’incerto.
Claudia

C’è un omino un po’ basso con lo
sguardo rivolto all’insù, con un naso
lunghissimo la cui punta indica dritta verso un
buon appiglio; io lo ringrazio : “grazie! Non
sapevo più dove cercare” “che cosa?” risponde
lui. Io mi ripeto e di nuovo lui aggrotta la
fronte, andiamo avanti così per altri due o
tre tentativi finchè
la fatica ha la meglio e
cado dalla parete
Martino

Tutto si trasforma il cambiamento è continuo:
e noi che cosa dovremmo fare?
Proprio niente.
Perchè quando fai il nodo
con lo sguardo rivolto in su a cercare la prima presa,
o ti siedi per fare yoga.
Quando ripeti le sequenze del Tai chi
come se usassi la spada tutti i giorni
allora riscopri che è sempre tutto lì,
esattamente dove deve essere.
Beo

Con lo sguardo rivolto in su, a cercare:
che cosa?
Una presa o un appiglio che ti possa sostenere
per farti superare il passaggio più difficile,
ma a Ferentillo non cerchi solo questo,
cerchi spensieratezza, fatica e tanto
puoi cercare qualsiasi tipo di emozione
dalla paura alla serenità.
Olga

Un respiro, poi un altro
sembra non bastare
ho paura…forse sto per mollare?
Una voce, un grido.
E’ ciò che mi da la forza per continuare
le gambe tremano, le mani bruciano
vai Alessia, ce la puoi fare
allora con lo sguardo rivolto in su
continuo a cercare. Che cosa?
E’ la vetta dove voglio arrivare!
Alessia

Si monta la tenda la settimana parte e iniziano
subito i problemi, il freddo, i cani che abbaiano alle
4 di notte non si dorme, ma noi il giorno dopo
con lo sguardo in avanti si arrampica sotto
32 gradi di caldo. Lo sguardo rivolto in su
per cercare un appiglio o una qualsiasi cosa che ti possa tenere.
Ti dicono “alza quei piedi”, ma io penso solo “perchè ho fatto
sto 6a”. scendo e mi dicono “qual è la
prossima che facciamo?” penso solo ad una
risposta “ che cosa hai detto !?”
Claudio

Di nuovo qua
con lo sguardo rivolto
in su
nella testa
la stessa confusione
corde scarpette
imbraghi e spade
trovo sempre però
quella cosa
che sono venuta a cercare
Francesco (Lenticchia)

C’è qualcosa, una cosa, che occorre cercare:
un intento d’amore,
con lo sguardo rivolto all’interno.
Un bagliore che parte da dentro
vien su, come acqua a sgorgare.
Poi trabocca gentile dai bordi,
disseta la terra colando,
rinfresca le sponde
e limpida e chiara cammina e serpeggia nel mondo
in rivoli d’oro e riflessi di luce splendenti.
Veronica

Seduto su una sedia di legno
con lo sguardo rivolto al tavolo dei bambini cresciuti
mi domando: che verranno a cercare qui?
Poi li ascolto, li vedo, percepisco emozioni che
mi cambiano e
in me si radicano.
Dopo quasi 20 anni con loro mi sento ragazzo
e quindi
grazie
a tutta la famiglia allargata di Ferentillo.
Marco

Lo sguardo è rivolto in su
e in giù
un po’ a destra
un po’ a sinistra
un po’ da tutte le parti
a cercare
pace
e risate
se no:
che cosa?
Laura

Con lo sguardo verso su a cercare che cosa?
A cercare la catena in cima alla via
le more più alte sulle rive del Nera
o le foglie argentate poco più in su
la fine degli alberi
a cercare noi stessi
un respiro dalla vita quotidiana
in una libertà sospesa
che dura ogni anno di meno.
E domani qualcuno torna in treno
Niccolò

Con lo sgurado rivolto in su,
a cercare: che cosa?
Guardo su e non trovo niente
non una presa presente.
La catena è troppo lontana
sono amareggiato e deluso
penso di scendere, di rinunciare
poi guardo giù, vedo tantissimi piedi
piccoli ma solidi e pronti a sostenermi.
Non si parla di roccia ma di persone.
Ernesto

Guardo in alto
cercando
un nuovo pensiero,
di quelli che
ti tirano su
come gli appigli
migliori
Diego

Con lo sguardo in su trovi,
d’estate, a Ferentillo,
le pareti e poi con i piedi
sotto il tavolo buon cibo
che resta da cercare?
Che cosa? Gli appigli
per sentirsi sicuri
e muoversi leggeri (nel mondo)
non bastano gli appigli
per sentirsi sicuri.
Mauro (califfo)

Un appiglio non di certo, non c’ero
infatti di vie ne ho fatte zero
gang…non sapevo cosa scrivere quindi
me la sono fatta fare
per questo fa schifo
non ho dovuto faticare
come ad assicurare
dopo aver visto gli altri arrampicare
nel fiume mi sono fatta lanciare.
Sono sempre qui e domani pure
dopo questa poesia
prenotatemi una casa di cure.
Lena

Neanche una via quest’anno?
Eh certo !
So arrivata adesso.
E che sei venuta a fare??
per stare in compagnia e
a Cercare
che cosa?
Lo sguardo rivolto in su
con tanta voglia
di arrampicare.
Valentina

Ecco, sono di nuovo in questa valle antica e bella dove
tutto sembra essere rimasto come era, ma
in ogni momento si rinnova, come noi,
come il fiume che scorrendo ci insegna
cerco il contatto con la terra, con la roccia,
con tutto quello che è solido e sicuro,
ma con lo sguardo rivolto
in su, a cercare che cosa?
Forse l’essere
nel Tutto.
Daniela ( Atmabhava)

In su la via, come una gallina
ogni anno, ogni sette, ogni 10, la stessa via,
ripeto, riprovo, ricomprendo.
Con lo sguardo rivolto in giù
scopro nei piedi la possibilità di
personali equilibri
continuano a cercare ambienti e dimensioni.
Si domandano: che cosa manca?
Nel vuoto è silenzio.
Stefania

Che cosa si cerca
con lo sguardi rivolto in su?
La cima della montagna
le chiome degli alberi
il cielo
le nuvole
di notte le stelle
a volte solo un attimo di respiro
per cercare il momento giusto
per affrontare qualcosa.
Peppi

Che cosa cercare?
Su o giù?
Uno sguardo diagonale,
alla ricerca, attento, affascinato
rivolto fuori e dentro
in contemplazione
uno sguardo leggero, vulnerabile,
indifeso
permette che il tutto ci attraversi,
nutrendoci di stupore.
Giacomo

Con lo sguardo rivolto all’insù, a cercare: che cosa?
Cerco un appiglio e trovo un coniglio.
Cerco una presa
rimango appesa
cerco l’amore e trovo dolore
cerco pazienza
trovo arroganza
cerco la gioia e trovo la noia.
Cerco la via, trovo anarchia
cerco me stessa…e non vado a messa.
Regina

Che cosa sto facendo piuttisto che essere lì?
Sono seduto in ufficio come uno sfigato
a cercare di scrivere una poesia di nascosto
che un tempo avrei pregato di non dover scrivere
ma con lo spirito sono sempre con voi
mi immagino stanco e accaldato
con lo sguardo rivolto in su a guardare Federico
che sembra così bello mentre sale e ancora più bello una volta sceso
e mi immagino circondato da tutti voi, felice
mi mancate.
Giovanni

Cerco una via, la mia?
Salgo verso l’alto mi elevo al cielo con lo sguardo..per trovarla, per trovarmi.
Passerò per vie che mai nessuno ha arrampicato
per vie già percorse da storie diverse.
I miei piedi scivolano e si muovono sul sudore altrui,mi appoggio alla parete ruvida,
respiro, ascolto il cuore battere in gola e mi sento sola.
Sono sola ad un passo dallo strapiombo, ad infiniti dal cielo.
Guardo indietro e come un girasole mi faccio baciare dalla luce,
le lacrime mie solcano il viso polveroso come spacchi nella roccia,
dove infilerò le mani.
Non so cosa cerco, ma continuerò ad arrampicarmi per vivermi.
Agata

Prima della scalata non si sa se si arriva in cima,
ma una volta su,
con lo sguardo rivolto verso la vetta del monte.
Appiglio dopo appiglio si fa il nostro meglio per raggiungere
l’obiettivo e mentre si spera
di arrivare finalmente in catena
si procede per la lunga via tra roccia e natura.
I sospiri son molti
come anche la fatica,
ma una volta in cima, finalmente si può dire (ce l’ho fatta).
Alessandro

Con lo sguardo rivolto in su, a
cercare: che cosa?
Il respiro
l’appiglio
il piede, la mano
l’equilibrio perfetto per stare,
essere, sentire.
Con lo sguardo rivolto in su
per ripetere tutto
un’altra volta.
Tina

Con lo sguardo rivolto all’insù a cercare che cosa.
Ancora non lo so però salgo
un rinvio dopo l’altro sempre più in alto
la catena è ancora lontana
ma io penso già alla fontana
la strada della vita è come l’arrampicata
è una scalata un po’ dissestata
queste frasi in rima son la poesia
con lo sguardo rivolto all’insù
ammiro la lunga via
Demian

Cerco il nulla per buttarmi di sotto perchè di questa via mi son rotto
purtroppo sono sempre assicurato dipende da chi controlla
se è Demian crolla
se è Beo cado come un baco
se è Leo addio
cado nell’oblio.
Tra 9 euro per la cena
e Leo che mena c’è Diego che ne paga la pena.
Questa poesia fa schifo lo so
ma io mi son divertito, voi no?
Tommaso

Tiramisù sbagliato
L’anno in corso
il si è espresso
mediante il dolce
dal titolo
Tiramisù sbagliato.
Leo

“Con lo sguardo rivolto in su, a cercare : che cosa? ”